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Villa Morlacchi Residence

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Residenza Villa Morlacchi – Ranica via Zopfi

 

Importante abitazione nobiliare datata XVIII secolo appartenuta in passato alla famiglia Luxinger ed al vescovo Carlo Morlacchi che attualmente riposa presso le cripte recentemente ristrutturate del duomo della città di Bergamo.

La reale datazione va ad assestarsi verso il quattordicesimo secolo, la prima struttura si identifica nell’ala centrale est e nella punta dell’ala est anticamente adibite a case rurali, cascinale e locali di lavoro.

In seguito la struttura fu completamente ristrutturata ed ampliata dal vescovo Morlacchi nel XVIII secolo, adibita a personale residenza estiva ed identificata con l’attuale disposizione ed impatto visivo. Si notano sul frontone centrale fregi artistici riportanti bassorilievi e busti identificabili con antichi personaggi clericali oltre sulla cima del fronte il chiaro simbolo papale delle doppie chiavi.

Nel passato piu recente la famiglia Luxinger acquisì la dimora ed in passato fu utilizzata frazionata anche come privati appartamenti della famiglia e appartamenti dirigenziali per la vicina ex fabbrica Zopfi

Il compendio comprende un frontone centrale su 3 livelli parte nobiliare servita da 2 scaloni di cui una d’onore ed uno di servizio riccamente affrescato. La villa si estende sui 2 lati presso le ali est ed ovest adibite l’una ad appartamenti nobili e di servitu’, l’altra a scuderia e zone lavoro.

La corte centrale viene racchiusa da una cancellata, la struttura si presenta a classica forma di ferro di cavallo e in epoca recente la strada che porta al centro del paese è stata edificate sul lato dell’ala est che ne garantisce un assoluta pivacy.

All’interno trovano posto importanti dipinti, stucchi ed opere di ogni genere, i soffitti sono in parte a botte nelle zone piu antiche ed in parti a classica travatura in legno controsoffittata, nella scala di servizio trova posto una preziosissima madonnina su calce. Variegati particolari ed antichità si sono perfettamente mantenute nel tempo.

Il restauro conservativo prevede il recupero del maggior numero di particolari ed antichità ben conservate quali antiche pavimentazione in legno, cotto e seminato veneziano, travature originali dipinte, bouaserie, antichi radiatori in ghisa lavorati a mano, camini, marmi e marmorini ed opere in genere.

Importante opera di progettazione è la realizzazione di 2 piani di autorimesse interrate ben distanziate dalle fondamenta originali della casa e servite da cantine ed elevatori, importanti operazioni di rifacimento riguardano tutte le strutture di muratura prive di opere d’arte, tetti, consolidamento, apertura di nuovo ingresso carrale con corsello.

Il centro storico del paese verrà ridisegnato e ridimensionato sul fulcro della villa che ne impreziosisce la vista, nuovi e piu comodi svincoli carrali, nuovi ampi passi pedonali serviranno la casa, un ampio parco adiacente verrà ripristinato ed attrezzato, la piazza centrale del paese verrà riposizionata in prossimità dell’ingresso pedonale del complesso oltre svariate opere e pregevoli arredi urbani sono in fase di progettazione

Il casale nobile, storicamente tra i piu importanti della provincia verrà totalmente riportato all’antico splendore

 

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